SCOPRI IL TÈ – LA PRODUZIONE
Il massimo rendimento si ha tra l’ottavo e il nono anno di vita della pianta. Il raccolto più abbondante si ha in estate e in autunno, ma il prodotto migliore si ha in primavera.
Il raccolto viene fatto da persone esperte che staccano simultaneamente l’apice del germoglio e due foglie. In un giorno ogni raccoglitore stacca in media 25 chili di foglie di tè. In media occorrono quattro chili di foglie fresche per produrre un chilo di tè nero.
I momenti dedicati alla raccolta del tè rispettano precisi orari (prima dell’alba, tra le 7 e le 9 e al tramonto) per ottenere la qualità migliore.
Nelle zone a clima più mite il raccolto avviene durante tutto l’anno, mentre, all’aumentare dell’altitudine, la frequenza dei raccolti scende a tre-quattro volte l’anno ed è grazie alla crescita lenta e alla minor quantità di germogli della pianta che il tè ottiene una fragranza migliore.
A seconda delle condizioni climatiche, le foglie raccolte sono disposte su graticole e ventilate naturalmente o artificialmente (con apparecchi che soffiano aria a 25-30°C) per 12-24 ore: questo procedimento fa perdere alle foglie il 40-50% di acqua e le rende morbide affinché sia possibile arrotolarle senza spezzarle, preparandole quindi alla fase successiva di lavorazione.
Raggiunto il grado ottimale di fermentazione, le foglie passano in un ambiente secco dove inizia il processo di combustione.
Sottoposte a getti di aria calda e asciutta alla temperatura di 90°, per 20-30 minuti, diventano nere e secche. Questa è la fase più delicata poiché l’eccessiva o insufficiente combustione, e quindi una variazione troppo alta o bassa della temperatura, può pregiudicare la qualità di un intero raccolto di tè.